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I Colori del Piemonte: 5 Itinerari per amare l'autunno

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Autumn in Piemonte. Photo from www.findyouritaly.com Autumn in Piemonte. Photo from www.findyouritaly.com

Il Piemonte è una regione che può vantare un'estrema varietà paesaggistica: dalle Alpi innevate alle colline vitate, dalle foreste ai laghi, dagli orti alle risaie, dalle valli fluviali ai parchi. Ogni paesaggio ha le sue caratteristiche peculiari che, durante l'autunno, vengono sottolineate da un'incredibile esplosione di colori. 


Prima che l'inverno porti la neve e le gelate che, inevitabilmente, uniformano il paesaggio, vi consigliamo di approfittare del bel tempo per intraprendere uno dei nostri itinerari. Godrete dell'ultima, grande "fioritura" piemontese e scoprirete come l'autunno, sulle colline, diventa la stagione più emozionante dell'anno. Per il freddo, non temete, il vino è stato inventato anche per scaldare. Ogni itinerario consigliato viene accompagnato dalla sua etichetta

Gavi and Tortonese – Capanne di Marcarolo

L’oro delle querce e il blu profondo dei laghi

Colline punteggiate da alberi secolari si riflettono sul Gozente e il Lavagnina, i laghi più famosi del parco. Ancora parecchio inesplorato, il parco delle Capanne di Marcarolo - ubicato nella Valle di Lemme - è un gioiello naturale al confine tra il Piemonte meridionale e la Liguria. Il Parco è percorribile a piedi o in bici e racconta un passato “dorato”: nel XIX secolo qui si riunivano i cercatori d’oro, che dragavano i laghi alla ricerca del prezioso metallo. Il parco non dista molto dalle colline di Gavi, celebri per l’omonimo vino, anch’esso dal colore brillante.

Leggi il nostro itinerario L’oro della Valle di Lemme

Vino raccomandato: Gavi DOCG, vino bianco 100% da uve cortese. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul Gavi.

Capanne of Marcarolo in the Autumn. Photos from panoramio.com. Lake pictures by Flavio MalaspinaCapanne of Marcarolo in the Autumn. Photos from panoramio.com. Lake pictures by Flavio Malaspina

Administrative headquarters
Via Umberto 1, 32/A - 15060 Bosio (AL)
Tel. +39 0143 684777
www.parcocapanne.it

Tourist information point at Capanne di Marcarolo
Tel. +39 0143-684035

Click here to see their list of trails


Barolo – Barolo Trail

Un affresco di colori firmato Unesco

Chilometri e chilometri di vigne “cucite” come un gigantesco patchwork dai colori autunnali. In questa stagione, percorrere a piedi le colline del Barolo è un’emozione da fiato corto… per la meraviglia. L’itinerario che vi consigliamo impegnerà una mezza giornata, ma ne vale la pena: è un anello che vi condurrà attraverso i principali borghi dove nasce il Barolo e i migliori produttori hanno costruito le loro cantine. Passerete così per Barolo, Monforte d’Alba e Novello apprezzando i pampini mutare dal verde al giallo striato di porpora - tipica coloritura del nebbiolo; il cremisi del dolcetto e il rossiccio tipico della Barbera. Non aspettate che cadano le foglie e, appena vedrete il sole, seguite il nostro percorso Tra i colli del Nebbiolo

Vino Raccomandato: Barolo DOCG: 100% Nebbiolo, 100% soddisfazione se accompagnato da una sosta in uno dei ristoranti locali. 

Castello della Volta and La Morra vineyard in autumnCastello della Volta - Andrea Mucelli, CC, License. 
Vineyard colors in La Morra - massimo ankor, CC, License.


Roero – Rocche del Roero

Itinerari tra foreste e colline

Le rocche sono una formazione geologica tipica del Roero. Sono speroni di roccia friabile che affiorano dalle colline formando strapiombi, gole o spettacolari innalzamenti. Si trovano principalmente tra i borghi di Pocapaglia e Montà d'Alba e possono essere esplorate grazie all'Ecomuseo delle Rocche, grazie ai diversi itinerari tracciati in zona. Tra questi, noi abbiamo percorso e recensito il sentiero Sui passi della Fede (lungo i piloni votivi di Montà d'Alba) e il Sentiero del Miele. Entrambi vi sveleranno i magnifici colori delle foreste di castagni – tipiche del Roero – e le foglie dorate dell'Arneis o della Favorita, vini bianchi locali fascinosi e beverini.

Vino Raccomandato: Langhe Favorita DOC (min. 85% Favorita, una varietà nativa del Roero riscoperta da pochi anni) e Roero Arneis DOCG (il «nebbiolo bianco», come viene chiamato, vino di grandi profumi e, in certi casi, di ottima struttura).

Rocche of the Roero. Photo fromwww.imeridiani.netRocche of the Roero. Photo from www.imeridiani.net

Ecomuseum of the Rocche of the Roero
www.ecomuseodellerocche.it
Piazzetta della Vecchia Segheria, 2/b - 12046 Montà d'Alba (CN)
Tel +39 0173 97 61 81

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Torinese – Lo spettacolo di Carema

Ai piedi delle Alpi, tra i vigneti di montagna

Questo itinerario di pochi chilometri (Il sentiero dei vigneti) vi chiederà più tempo del previsto: ad ogni passo sarete tentati di fermarvi per scattare foto e ammirare il paesaggio. Le vigne terrazzate di Carema sono uniche: “appese” alla montagna grazie a poderosi terrazzamenti, si presentano sotto forma di grandi pergolati retti da piloni di pietra che hanno il compito di rilasciare il calore accumulato durante il giorno per preservare la vite nelle ore più fredde. Il paesaggio delle viti è completato dalle Alpi, che, biancheazzurre, si stagliano sull’orizzonte. Anche il borgo di Carema merita una visita, almeno per assaggiare l’omonimo vino: fresco, profumato e intenso come solo i nebbioli di montagna sanno essere.

Vino Raccomandato: Carema DOC, vino a base nebbiolo (min. 85%) che qui è presente in due varianti locali: Picutener e Pugnet.

 Carema in the Autumn. Photo by Maria Grazia Schiapparelli, All Rights Reserved.Carema and its vineyards in the autumn. Photo by Maria Grazia Schiapparelli, All Rights Reserved.

Town hall of Carema
Piazza della Chiesa,2 - 10010 Carema (TO) 
Tel.0125 811168
About the Trail (in Italian, but with a link to download pdf of map)


Monferrato – La Valle Sarmassa

Un mosaico di foreste circondato dalle vigne di Barbera

La Val Sarmassa, nell’Alto Monferrato, ogni autunno promette un’invidiabile gamma di colori. Le sue ombre si tingono di rosso, arancione e giallo mais su di uno sfondo bruno di cortecce di quercia, robinia, ciliegio e acero. Anche la storia del Parco è vivace e presenta tracce di pozzi, ciabot («capanne per gli attrezzi») e vecchie vigne che dimostrano come, fino agli anni ‘50, la Valle fosse intensamente coltivata. Ma all’interno del parco si possono trovare resti ancora più antichi: alcuni fossili risalenti a 2 milioni di anni fa svelano che, un tempo, l’intera area era sommersa dal mare. Oggi la Val Sarmassa è un ottimo rifugio per una passeggiata nella natura (approfondisci l’argomento con il nostro focus Val Sarmassa, memoria del Monferrato). La sua vicinanza a Nizza Monferrato inoltre, la rende un ottimo punto di partenza per gustare la Barbera, regina del Monferrato, che qui raggiunge l’apice della produzione attraverso il Nizza Docg.

Vino raccomandato: Nizza DOCG, 100% Barbera è la più recente Docg del Piemonte. Un vino dal sapore inconfondibile, pieno e fruttato, con quella freschezza che solo la Barbera sa donare (approfondisci leggendo Nizza, avremo la Docg già dal 2014)

 

Fossil and autumn leaves in Sarmassa Valley. Photos from www.astiturismo.it and www.nordicwalkingcisa.itFossil and autumn leaves in Sarmassa Valley. Photos from www.astiturismo.it and www.nordicwalkingcisa.it

Ente di Gestione delle Aree Protette
Corso Vittorio Alfieri, 381 - 14100 Asti (AT)
Tel. +39 0141592091
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.parchiastigiani.org

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