Pietro Ramunno
Scrivere non è un mestiere, ma una vocazione. Pietro l'ha capito a otto anni, quando il figlio della sua maestra, giornalista, si presentò in classe. Ce ne vollero altri otto, di anni, perché cominciasse a esercitare la professione. Ne sono passati altri sedici e oggi ha già fatto esperienza in lungo e in largo nel mondo dell'editoria: è un trafficante di parole. Non passa giorno in cui non si chieda come possa uno disordinato come lui coordinare una redazione. Non ha ancora trovato la risposta. Intanto legge, scrive, telefona, naviga e – soprattutto – fa pubbliche relazioni: è un uomo da marciapiede.
Di vino dice di non sapere molto. Quantomeno, mai abbastanza. Il suo cuore batte per tutto ciò che c'è dietro una bottiglia (meglio se di Barbera), dal territorio alle persone, dalla poesia alla storia: è un cantautore.