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Al Vinitaly protagonisti i vini del Torinese

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Nell’area collettiva organizzata da Unioncamere e Regione Piemonte, la Provincia e la Camera di commercio di Torino presentano una serie di incontri e degustazioni per valorizzare i vini del Torinese


Anche nel 2014 la Camera di commercio e la Provincia di Torino partecipano congiuntamente alla quarantottesima edizione del Vinitaly di Verona, nell’ambito dell’area collettiva organizzata da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte.

L’evento clou della presenza dei due Enti a Verona è in programma nel pomeriggio di lunedì 7 aprile a partire dalle 14,30: si tratta del confronto sulle tipicità vitivinicole del territorio e sui progetti che negli ultimi anni hanno consentito di valorizzarle.

Il primo appuntamento sarà la presentazione di “Torino DOC 2014-2015”, la nuova guida della Camera di commercio dedicata alla viticoltura torinese di qualità. In questa quinta edizione, sono presenti ben 43 produttori e 125 vini ammessi alla selezione enologica, di cui 14 premiati con “3 cavatappi”, simbolo di eccellenza.

Seguirà l’illustrazione dei risultati di vinificazioni sperimentali realizzate nell’ambito del progetto  transfrontaliero VIN’ALP con vitigni locali tradizionalmente coltivati nelle Alpi torinesi, a cura della Provincia e dell’Università degli studi di Torino. Poi sarà la volta della presentazione della manifestazione "Di Freisa in Freisa e di Gusto in Gusto  2014”, a cura del Consorzio di tutela del Freisa di Chieri e Collina Torinese.

Per supportare concretamente le aziende provinciali presenti al Vinitaly, la Camera di commercio e la Provincia di Torino organizzano un appuntamento di promozione internazionale dei vini del territorio: martedì 8 aprile dodici imprese vitivinicole torinesi proporranno i propri vini a 15 buyer internazionali, nell’ambito di una degustazione guidata dal professor Vittorino Novello dell’Università di Torino.  

Wine Pass @ Vinitaly

Programma

LUNEDÌ 7 APRILE 

Ore 14,30 presentazione di “Torino DOC 2014-2015”, selezione enologica della Camera di commercio di Torino. Intervengono: Guido Bolatto Segretario Generale Camera di commercio Torino, Marco Balagna, Assessore all’Agricoltura, Montagna e Turismo della Provincia di Torino, Mauro Chianale, Presidente dell’Enoteca regionale dei vini della provincia Torino, Agostino Tarditi, Presidente della Federazione tra Consorzi di tutela vini DOC Alto Piemonte. 

La guida “Torino DOC”, nata nel 2006 e giunta quest’anno alla quinta edizione, illustra la viticoltura torinese di qualità, fornendo un quadro significativo tanto del territorio quanto dei produttori. Rappresenta, inoltre, un modo concreto ed efficace per mettere a frutto le funzioni svolte dalla Camera di commercio di Torino in tema di certificazione dei vini a denominazione di origine, presentando agli operatori e al grande pubblico il meglio della produzione locale attentamente selezionata dalla Commissione di degustazione vini camerale. Attraverso i codici QR e i collegamenti multimediali, poi, la guida cerco di uscire dai limiti della carta per rendere il contatto fra consumatori e imprese ancora più interattivo e stimolante. Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, sottolinea che “Torino Doc, così come altre guide all’eccellenza quali i ’Maestri del Gusto’ o la neonata ’Torino Cheese’, non si ferma all’edizione cartacea, ma è concepita come punto di partenza per dar vita ad un’ampia serie di iniziative di presentazioni e degustazioni guidate. Con ’Torino Doc’ vogliamo continuare ad avvicinare produttori e pubblico e consentire ai lettori di conoscere in prima persona la realtà vitivinicola che le nostre aziende curano quotidianamente, con passione e competenza” 

Ore 15,30 “Nuovi vini per vigneti eroici nelle Alpi torinesi. Risultati di vinificazioni sperimentali del progetto europeo VIN’ALP”. Ne parlano l’Assessore all’Agricoltura, Montagna e Turismo della Provincia di Torino Marco Balagna e i professori Vincenzo Gerbi e Luca Rolle dell’Università di Torino. 

Nell’ambito del progetto europeo VIN’ALP, la Provincia di Torino ha incaricato il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino di condurre indagini che consentissero di accrescere la conoscenza di alcuni vitigni tradizionalmente coltivati nei comprensori montani della provincia. “Il progetto - spiega Marco Balagna, assessore all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino - mira a valorizzare le potenzialità dei vitigni autoctoni torinesi che rappresentano un’importante risorsa enologica, specialmente in areali di produzione montani e pedemontani nei quali essi sono da più tempo coltivati e generalmente meglio adattati alle condizioni ambientali”.  Partendo dal ricco patrimonio ampelografico esistente nelle zone alpine e con l’obiettivo di valutare le potenzialità di alcuni tra i più interessanti vitigni coltivati e di sviluppare le produzioni enologiche, sono stati elaborati vini diversi da quelli consueti, adottando l’appassimento delle uve e utilizzando tecniche enologiche non usuali. La premessa logica è che l’elaborazione di vini speciali quali passiti, ice wines, sforzati e fortificati possa conferire valore aggiunto ai vitigni e dare maggiore riconoscibilità alle zone di produzione e ai vini. Non era prevedibile come si sarebbero comportati i vitigni locali sottosti ad appassimento poiché la bibliografia esistente sulle prove di appassimento tratta diffusamente dei vitigni internazionali, ma è scarsa o nulla riguardo agli effetti sulla composizione polifenolica e aromatica nelle varietà minori. Tenendo conto delle peculiarità delle uve Avanà, Chatus e Nebbiolo, coltivate tradizionalmente in Valle Susa, in Val Chisone e nel Canavese, ed in particolare della loro composizione in tannini e pigmenti coloranti, sono state sperimentate le tecniche di vinificazione adottate per i vini del tipo “sforzato“. Le uve aromatiche della Malvasia moscata, coltivate nel Pinerolese, invece, sono state vinificate con l’obiettivo enologico di produrre vini fortificati che mantenessero e valorizzassero lo specifico spettro di profumi. I risultati di queste prove ed i profili aromatici e organolettici dei vini ottenuti saranno descritti al pubblico all’interno della fiera. L’adozione di queste tecniche ha dimostrato la potenzialità di alcune uve e, per contro, la scarsa attitudine di altre. Ad esempio lo Chatus, nelle condizioni di appassimento adottate, ha garantito una ottimale tenuta dei pigmenti colorati e il vino fortificato ottenuto da Malvasia moscata ha mostrato di poter conservare le specificità aromatiche del vitigno. Per tutte le uve impiegate, inoltre, si è dimostrato che le differenti condizioni di appassimento, lento o veloce, incidono significativamente sulle caratteristiche organolettiche del prodotto. 

Ore 16,30 presentazione della V edizione della manifestazione “Di Freisa in Freisa e di Gusto in Gusto  2014” che si terrà a Chieri nei giorni 3 e 4 maggio 2014. Ne parlerà Stefano Rossotto,  Presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione delle D.O.C. Freisa di Chieri e Collina Torinese. A seguire l’AperiFreisa. ”Di Freisa in Freisa e di Gusto in Gusto  2014” è la principale vetrina di questo vitigno e delle aziende che lo coltivano.  Le vie e gli edifici medievali del centro storico di Chieri saranno lo scenario di un’esposizione di oltre 60 etichette rappresentative delle Denominazioni e dei territori di produzione di questa uva in Piemonte: Freisa di Chieri e Pinerolese Freisa, Freisa d’Asti, Langhe Freisa, Monferrato Freisa, Colli Tortonesi Freisa. Il programma prevede visite a vigneti e cantine; il vitigno sarà protagonista la mattina di sabato 3 maggio di un wine tasting rivolto a giornalisti ed operatori professionali. Le differenti declinazioni di questo vino, che ha raggiunto negli anni un’apprezzabile evoluzione qualitativa, rendono conto del lavoro di condotto nel corso degli anni dagli enti di ricerca e dai produttori.  

Wine Pass @ Vinitaly

Wine Pass è orgoglioso di partecipare al Vinitaly 2104 come Media Partner della Regione Piemonte. Assieme a Unioncamere e Piemonte Land of Perfection Wine Pass seguirà lo stand del Piemonte in prima linea, evento dopo evento con news, contenuti originali, interviste, post, live twitting e Facebook. Tutto attraverso l'hashtag #PiemonteWine e #Vinitaly2014.

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