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Mango

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Mango sunset. Photo from www.ilpaesedimango.it Mango sunset. Photo from www.ilpaesedimango.it

Guadagnò la breccia, s’inerpicò per il suo coloso sentiero e fu sulle falde della gigantesca, mammutica collina di Mango. Ondosamente incombevano su lui i boschi neri, come carboniosi, e gli aperti, sfuggenti prati, su alcuni dei quali stavano greggi al pascolo, apparentagli così alti ed immoti come una torma di massi erratici arrestati da una mano miracolosa a mezzo dei vertiginosi pendii.

(Beppe Fenoglio, Johnny il partigiano)

È proprio la langa più selvaggia e profonda, quella consacrata da Beppe Fenoglio nei suoi romanzi partigiani, a imporsi allo sguardo di chi visita Mango per la prima volta. Che si arrivi da Neive o da Manera, non si può non rimanere colpiti dalla commistione fra il paesaggio del bosco e quello della vigna, fra l’impervia e scoscesa collina e le geometrie agricole dei declivi più dolci che caratterizzano il territorio di Mango.


Photos from www.ilpaesedimango.com

Le prime tracce dell’esistenza di un nucleo abitato risalirebbero all’epoca di Traiano: nella Tabula alimentaria, un testo fatto redigere dall’imperatore agli inizi del II secolo. Qui figura il nome di Mangiana colonia, che generalmente si attribuisce proprio a Mango. Dobbiamo tuttavia aspettare il 1275 per ammirare il paese così come oggi lo conosciamo, sul crinale di una collina a oltre 500 metri sul livello del mare che unisce la valle del Tinella e quella del Belbo: proprio qui le famiglie dei tre borghi di Frave, Vaglio e Vene, distrutti dall’esercito di Asti per una rappresaglia contro Alba, decidono di fondare un nuovo insediamento, che chiamano Mangano, da cui l’attuale Mango.

 

e of ManganoAlcuni fanno risalire il nome medievale del paese al Mangano, a una macchina da guerra medievale, che dovrebbe evocare l’inespugnabilità della posizione del nuovo borgo.

Eredità del periodo medievale, il castello di Mango domina il borgo antico con le sue linee austere e massicce: edificato nel XIV secolo come fortezza difensiva, nel 1680 viene trasformato in residenza estiva dai marchesi di Busca, signori del Monferrato e di Saluzzo. Attualmente l’edificio ospita al piano terra l’enoteca regionale “Colline del Moscato”, tappa obbligata per chi volesse conoscere le eccellenze enogastronomiche della zona; al primo piano ha sede il ristorante “Castello di Mango”, dove è possibile degustare i piatti della tradizione all’interno delle eleganti sale barocche del fortilizio.

 

Percorrendo a piedi dal castello la piccola e scoscesa via Roma, prima di perdersi nei vicoli del borgo antico si può ammirare la chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Giacomo e Cristoforo, dal XVI secolo il centro religioso di Mango; ma più che la facciata ottocentesca, a destare ammirazione è il campanile barocco, costruito verso la metà del ‘700 sui ruderi di una vecchia torre.

 

La costruzione del campanile impegnò gli abitanti di Mango per ben 11 anni, dal 1742 al 1753. L’orologio venne donato nel 1754 dal marchese di Busca..

Proprio fra le case del borgo antico si snodano alcune tappe del percorso fenogliano di Mango, un itinerario alla scoperta dei luoghi resi celebri dai romanzi dello scrittore albese: una serie di targhe e di aree panoramiche invitano il visitatore a contemplare il paese attraverso gli occhi di personaggi memorabili quali Milton e Johnny, trasformando una semplice passeggiata in un viaggio nella memoria storica e letteraria del paese.

 

Luogo privilegiato per soggiornare a Mango è la Casaforte Alba in Langa, sita in un antico edificio in pietra a pochi passi dal castello. Oltre al già citato ristorante del castello, non lontano dal centro c’è la Trattoria del campo, che a prezzi contenuti offre piatti e vini della tradizione piemontese.

 

 Se si preferisce la tranquillità della campagna, a un paio di chilometri a ovest di Mango si trova Casa Bardacchino, un antico cascinale in pietra di Langa ristrutturato e convertito a struttura alberghiera; mentre a nord del paese è sito l’Agriturismo Brusalino. Se preferite i panorami mozzafiato, spingetevi a sud verso la frazione san Donato e pernottate nel bed and breakfastAll’ombra del pero, dal cui cortile si può ammirare in tutta la sua bellezza il paesaggio delle Langhe: se la giornata lo permette, riuscirete ad abbracciare con lo sguardo anche il Monviso.

 


Cosa vedere

Castello di Mango
Piazza XX Settembre - 12056 Mango (CN)
www.enotecamoscato.com

Chiesa parrocchiale SS. Giacomo e Cristoforo
Via Roma, 2 - 12056 Mango (CN)
www.ilpaesedimango.it

Cosa comprare

Enoteca regionale colline del Moscato
Piazza XX Settembre 19 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89291
www.enotecamoscato.com

Dove mangiare

Ristorante Castello di Mango
Piazza XX Settembre 20 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89141
www.castellodimangoristorante.com

Trattoria del campo
Località Canove 41 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89330

All’ombra del pero
Località Torretta 5 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-839834
www.allombradelpero.it

Dove dormire

Casaforte Alba in Langa
Via Molinari 31 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89384
www.albainlanga.com

Casa Bardacchino
Località Bardacchino 26 - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89559
www.casabardacchino.it

Agriturismo Brusalino
Borgata Brusalino 43/a - 12056 Mango (CN)
Tel.: +39 0141-89326
www.brusalino.it


Translated by Diana Zahuranec

 

Ultima modifica: Lunedì, 07 Settembre 2015 15:25
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