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Canelli sotterranea

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Le Cattedrali Sotterranee di Canelli sono la massima espressione della tradizione enologica di queste zone famose per l'Asti spumante e il Moscato d’Asti Docg. Se avete in programma una visita nell’astigiano, non perdete l’occasione per visitare queste meraviglie e degustare i loro tesori nascosti.


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Canelli è la capitale dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg. Per scoprire una realtà affascinante, vi proponiamo un itinerario nel cuore della viticoltura locale, partendo dal Mu.S.A., il Museo multimediale del Sud Astigiano di Canelli.  Esso racconta la città e il suo territorio attraverso un viaggio che percorre gli oltre 150 anni di storia della tradizione enologica canellese. A partire dalla cultura contadina di un tempo, ci si avvicina, passando da una sala all’altra del museo, alla realtà attuale, basata sull’industria e il commercio internazionale. Potrete osservare gli attrezzi un tempo utilizzati dai viticoltori e ammirare le caratteristiche affiches, i manifesti pubblicitari d’inizio novecento con cui i produttori più importanti reclamizzavano le proprie etichette. 

Conosciuta la storia dei patriarchi del vino canellese, è giunto il momento di scendere nel sottosuolo della città e fare visita alle celebri Cattedrali Sotterranee, le antiche cantine delle aziende storiche scavate nel terreno. Il tufo calcareo sul quale Canelli è stata edificata, è infatti un perfetto isolante termico naturale, capace di mantenere costante la temperatura di 12-14 gradi: ideale per la lavorazione e l'affinamento di grandi vini. Ricoperte di mattoni a vista, ospitano botti e pupitres (rastrelliere per bottiglie) in lunghi tunnel o stanzoni con volte e pilastri, ad una profondità che può raggiungere i 30 metri per un’estensione totale che supera i 18 chilometri. Non avevano una dimensione fissa, ma venivano espanse a colpi di piccone e scalpello man mano che l’azienda assumeva dimensioni più grandi: tutte le galleria avevano un nome, per evitare di perdersi nei dedali sotterranei.

La loro costruzione iniziò nel XVI secolo per poi espandersi nel XIX, quando i vini canellesi trovarono la loro giusta affermazione a livello mondiale attraverso spedizioni di botti e bottiglie in Europa e oltreoceano. Grazie alla loro unicità, sono state scelte per rappresentare il territorio all’interno della candidatura Unesco per il riconoscimento dei paesaggi vitivinicoli del Sud Piemonte come patrimonio mondiale dell’umanità. Riconoscimento avveunto ufficialmente  il 22 giugno 2014, quando le Cattedrali Sotterranee sono entrate nella World Heritage List all'interno della core zone: Canelli e l'Asti spumante.

Le Cattedrali Sotterranee più famose sono quelle delle cantine Bosca, Contratto, Coppo e Gancia. Ma a Canelli sono centinaia le aziende e le case che possiedono un loro crutin («cantinetta») sotterraneo. Tanto che molte di queste gallerie oggi ospitano uffici, pinacoteche, magazzini e l’Enoteca Regionale di Canelli ha deciso di trasformare la propria in un suggestivo ristorante. La Banca d’Alba, in via Giuliani, ospita il proprio caveau blindato nel crutin del palazzo e anche le cantine della Reale Assicurazioni – che contengono un raro pozzo per l’acqua – sono utilizzate per mostre ed eventi.

Ultima modifica: Lunedì, 28 Luglio 2014 10:59
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