Nel cuore del Barbaresco
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Salire a Barbaresco da Alba, tra vigne e frutteti che in ogni stagione regalano colori e panorami sempre diversi, è un’esperienza che vi resterà nel cuore. L'itinerario è percorribile in auto o in bicicletta. In questo ultimo caso bisogna essere un poco allenati: alcune salite, sebbene rappresentino un'emozione impareggiabile tra vigneti e cascinali, potrebbero essere abbastanza impegnative.
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FONDAMENTALI
Percorso: Alba - Barbaresco - Neive
Mezzo di locomozione: bicicletta, moto o auto
Durata percorso: 1 ore in bici, 15 minuti in auto
Lasciatevi alle spalle Alba da Piazza Monsignor Grassi e dirigetevi verso Barbaresco. Dopo il passaggio a livello, comincerete a salire attraverso i tornanti della collina in direzione di Altavilla.
Vedrete Alba, con le sue torri e i suoi tetti rossi rimpicciolirsi sempre di più fino a sparire completamente, sostituita da colline cariche di vigneti: siete ufficialmente entrati nella terra di uno dei vini più prestigiosi al mondo. Se vi piace la letteratura e conoscete gli scritti di Fenoglio, sappiate che è da questa strada da cui il partigiano Johnny, protagonista dell'omonimo romanzo, osservava Alba occupata, durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dai Nazifascisti.
Giunti alla cima dal colle, la strada poco a poco ridiscende fino al bivio che vi porterà alla frazione di San Rocco Seno d'Elvio: imboccatene la stretta strada in salita e proseguite fino alla piazza del paese.
Tornati sulla strada principale, dopo pochi metri svoltate in strada Montersino: in alto vedrete le famose Rocche dei Sette Fratelli, uno spettacolare anfiteatro naturale costituito da una voragine – come la leggenda vuole – dovuta all'intervento divino, che punì una famiglia composta da sette fratelli particolarmente irrispettosi e blasfemi facendo crollare loro la terra sotto i piedi.
Proseguite per la strada principale e raggiungete Treiso attraverso frazione Canta. Se la giornata è serena, ammirerete uno spettacolare panorama che abbraccia le Langhe del Barolo (a Sud-Ovest) fino al Roero (a Nord), per poi sfumare verso i pendii innevati delle Alpi, in lontananza.
Continuate il vostro percorso verso Tre Stelle e dirigetevi a Barbaresco, sicuri che non potranno mancare occasioni ghiotte per degustare e assaggiare pietanze prelibate e ammirare le bellezze paesaggistiche e architettoniche che il paese può offrire. A Barbaresco, ad esempio, visitate almeno la Chiesa di San Donato e la Torre medioevale, ai cui piedi si può ammirare uno spettacolare colpo d'occhio offerto dalle rocche a picco sul fiume Tanaro.
Per concludere degnamente questo piccolo grande viaggio, proseguite verso il confine della zona del Barbaresco, dove i filari di dolcetto e nebbiolo lasciano pian piano il posto al moscato: dirigetevi verso Neive. Salite in alto, verso il borgo antico e lasciatevi stupire dal suo impianto medioevale, costellato di splendidi palazzi barocchi. Neive è la città dei quattro vini: il Moscato d'Asti, il Barbaresco, il Dolcetto e il Barbera, tutti in grado di trovare, in questa porzione di territorio, espressioni di altissimo livello (basti pensare che questa è la città del famoso produttore Bruno Giacosa, la cui cantina è in Via XX Settembre, 52).
Perdetevi nelle stradine di Neive e fermatevi in uno dei suoi wine bar: ad attendervi ci sarà una bottiglia adatta ai vostri gusti.
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